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Figura 9 - Facciata orientale dell'edificio della Grande Aula. A sinistra è il portale che immetteva su un pianerottolo del corpo-scala SE del fabbricato, di cui restano consistenti avanzi della scaletta di accesso in travertino, della cornice e delle semicolonne in peperino. La parte superiore dell'inquadratura è stata ricostruita nel 1930 in opera laterizia tenendo conto di alcuni elementi che si erano conservati (per una mappatura di questo tipo di cornici nei Mercati di Traiano cfr. L. Ungaro, Risultati scientifici: una nuova lettura degli spazi e prospettive ulteriori di studio, in AA.VV., Mercati di Traiano: restauri, funzionalizzazione, studi del complesso. Note preliminari, in BCom, CI, 2000, pp. 303-317).
A destra è stata riproposta la parete piena, priva di aperture, restituita con i lavori del 1930. La muratura, dopo l'insediamento del convento di santa Caterina, avvenuto nel XVI secolo, era stata squarciata da numerose finestre e porte che comunicavano con quello che era diventato il cortile interno del monastero. Furone tutte tamponate con l'intervento di restauro in quanto non era rimasta alcuna traccia di eventuali aperture di epoca romana. Non è da escludere tuttavia che nella facciata si aprissero in origine delle piccole feritoie che sono state poi completamente cancellate dalle più ampie brecce di epoca moderna.
Il tracciato della strada che scende verso nord (destra) è ricostruibile sulla base dei resti del basolato e del marciapiede in travertino messi in luce in occasione di scavi recenti (cfr. L. Ungaro, M. Vitti, Interventi di restauro e indagini archeologiche nel "Giardino delle Milizie", in Forma Urbis, anno XII, n. 7/8, luglio/agosto 2007, pp. 9-20).
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