Dopo tanti anni di vicinato, mi sono recata nel laboratorio di Quirico per la prima volta, solo nell’estate del 2011. Ho avuto l'idea di filmarlo mentre lavorava, cosciente del fatto che ormai fossero rimasti veramente in pochi a svolgere il mestiere di bastaio. Dal materiale registrato ho ricavato tre video: essi sono molto particolareggiati perché ho voluto mostrare tutte le fasi del lavoro, i suoi gesti, tanto precisi e sicuri.. Mi sembrava che Quirico nel lavorare avesse quello che si chiama "il passo del montanaro" e quindi sempre lo stesso ritmo, non aveva mai fretta. Ogni gesto era perfettamente consapevole, niente di improvvisato. Per lui c'era un unico modo di realizzare il basto, tanto che dichiarava di riconoscere i suoi basti "pure se il somaro cammina a Tremonti!", come mi diceva scherzando.
Vorrei che questo materiale fosse mostrato anche ai giovani nelle scuole, per ricordare un'attività di artigianato complessa e molto specializzata, tipica di questi luoghi di montagna; infatti a Sante Marie tanto tempo fa c'erano molti altri artigiani che svolgevano questo mestiere. Esso rappresenta un sapere che oggi si sta perdendo.
Sante Marie, 16 agosto 2016
Silvia Mari
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